Malattia di Crohn: ok Aifa a risankizumab

Terza indicazione rimborsata in Italia per risankizumab, il...

Malattia di Crohn: ok Aifa a risankizumab

Terza indicazione rimborsata in Italia per risankizumab, il primo inibitore specifico della IL-23 nell’Unione Europea per il trattamento della malattia di Crohn

Malattia di Crohn: ok Aifa a risankizumab L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha approvato la rimborsabilità in Italia di risankizumab (600 mg per via intravenosa come dose d’induzione e 360 mg per via sottocutanea per il mantenimento) per il trattamento della malattia di Crohn attiva da moderata a severa negli adulti che hanno avuto una risposta inadeguata, una perdita di risposta o una intolleranza alla terapia convenzionale o ai biologici.

La Commissione Europea aveva approvato risankizumab a novembre 2022 grazie ai risultati di tre studi (Advance, Motivate e Fortify) clinici multicentrici, randomizzati, in doppio cieco e controllati verso placebo che avevano dimostrato che risankizumab è un trattamento efficace e ben tollerato nella terapia di induzione e nel mantenimento della remissione nei pazienti con malattia di Crohn attiva da moderata a severa.

Questa è la terza indicazione rimborsata dal Servizio Sanitario Nazionale in Italia per l’anticorpo monoclonale: oltre alla malattia di Crohn, risankizumab è prescrivibile anche per il trattamento degli adulti con psoriasi a placche da moderata a severa candidati alla terapia sistemica e, in monoterapia o in associazione con metotressato, per il trattamento dell’artrite psoriasica attiva in adulti che hanno manifestato una risposta inadeguata o un’intolleranza a uno o più farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARD).

Malattia di Crohn: ok Aifa a risankizumab L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha approvato la rimborsabilità in Italia di risankizumab (600 mg per via intravenosa come dose d’induzione e 360 mg per via sottocutanea per il mantenimento) per il trattamento della malattia di Crohn attiva da moderata a severa negli adulti che hanno avuto una risposta inadeguata, una perdita di risposta o una intolleranza alla terapia convenzionale o ai biologici.

La Commissione Europea aveva approvato risankizumab a novembre 2022 grazie ai risultati di tre studi (Advance, Motivate e Fortify) clinici multicentrici, randomizzati, in doppio cieco e controllati verso placebo che avevano dimostrato che risankizumab è un trattamento efficace e ben tollerato nella terapia di induzione e nel mantenimento della remissione nei pazienti con malattia di Crohn attiva da moderata a severa.

Questa è la terza indicazione rimborsata dal Servizio Sanitario Nazionale in Italia per l’anticorpo monoclonale: oltre alla malattia di Crohn, risankizumab è prescrivibile anche per il trattamento degli adulti con psoriasi a placche da moderata a severa candidati alla terapia sistemica e, in monoterapia o in associazione con metotressato, per il trattamento dell’artrite psoriasica attiva in adulti che hanno manifestato una risposta inadeguata o un’intolleranza a uno o più farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARD).


Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio 2024

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