L’intelligenza artificiale per prevenire le riacutizzazioni...

La nuova tecnologia si basa su un algoritmo in grado di...

L’intelligenza artificiale per prevenire le riacutizzazioni nei pazienti con BPCO

La nuova tecnologia si basa su un algoritmo in grado di monitorare i pazienti ed evitare i ricoveri ospedalieri.

L’intelligenza artificiale per prevenire le riacutizzazioni nei pazienti con BPCOImportanti novità in vista per la gestione della Bronco-Pneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO), patologia che rappresenta la terza causa di morte al mondo pari al 6% delle morti totali1. La pandemia di COVID-19 ha accentuato in modo drammatico il problema dell’accesso alle cure, in particolare per i pazienti anziani fragili e con patologie croniche: tra queste, la BPCO rappresenta una delle principali cause di disabilità e di mortalità nella.

Dalla partnership fra l’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO-ITS) e BPCOmedia, spinoff dell’Università Campus Biomedico di Roma attiva nella ricerca nel campo della telemedicina e della diagnostica medica, nasce un nuovo approccio al monitoraggio della patologia basato su un algoritmo di intelligenza artificiale, certificato e validato, in grado di prevedere e diagnosticare in tempo le riacutizzazioni attraverso una serie di allarmi, evitando i ricoveri ospedalieri.

L’intelligenza artificiale è in grado di implementare tecniche di apprendimento personalizzato per ogni paziente, con invio di notifiche all’utente e dispone di un’interfaccia da remoto per monitorare le acquisizioni effettuate dal paziente da parte dei medici.

Il sistema è composto da un pulsiossimetro collegato ad uno smartphone, su cui viene installata una app (disponibile sia per Android che per iOS), che consente l’acquisizione di tre misurazioni giornaliere. Il sistema misura lo stato di avanzamento della patologia, prevede le riacutizzazioni, segnala eventuali situazioni critiche e si connette con il medico curante che potrà ricevere segnalazioni di allarme e orientare il paziente verso la giusta terapia.

In particolare, il sistema è in grado di rilevare situazioni potenzialmente pericolose in pazienti affetti dalla BPCO, quali le riacutizzazioni, l’ipossia, la tachicardia.

 

L’intelligenza artificiale per prevenire le riacutizzazioni nei pazienti con BPCOImportanti novità in vista per la gestione della Bronco-Pneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO), patologia che rappresenta la terza causa di morte al mondo pari al 6% delle morti totali1. La pandemia di COVID-19 ha accentuato in modo drammatico il problema dell’accesso alle cure, in particolare per i pazienti anziani fragili e con patologie croniche: tra queste, la BPCO rappresenta una delle principali cause di disabilità e di mortalità nella.

Dalla partnership fra l’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO-ITS) e BPCOmedia, spinoff dell’Università Campus Biomedico di Roma attiva nella ricerca nel campo della telemedicina e della diagnostica medica, nasce un nuovo approccio al monitoraggio della patologia basato su un algoritmo di intelligenza artificiale, certificato e validato, in grado di prevedere e diagnosticare in tempo le riacutizzazioni attraverso una serie di allarmi, evitando i ricoveri ospedalieri.

L’intelligenza artificiale è in grado di implementare tecniche di apprendimento personalizzato per ogni paziente, con invio di notifiche all’utente e dispone di un’interfaccia da remoto per monitorare le acquisizioni effettuate dal paziente da parte dei medici.

Il sistema è composto da un pulsiossimetro collegato ad uno smartphone, su cui viene installata una app (disponibile sia per Android che per iOS), che consente l’acquisizione di tre misurazioni giornaliere. Il sistema misura lo stato di avanzamento della patologia, prevede le riacutizzazioni, segnala eventuali situazioni critiche e si connette con il medico curante che potrà ricevere segnalazioni di allarme e orientare il paziente verso la giusta terapia.

In particolare, il sistema è in grado di rilevare situazioni potenzialmente pericolose in pazienti affetti dalla BPCO, quali le riacutizzazioni, l’ipossia, la tachicardia.

 


Ultimo aggiornamento: 23 Settembre 2022

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