La camminata veloce si associa a un aumento dell’aspettativa...

Uno studio di recente pubblicazione ribadisce l’importanza di...

La camminata veloce si associa a un aumento dell’aspettativa di vita e ad una ridotta incidenza di tumori e malattie cardiovascolari

Uno studio di recente pubblicazione ribadisce l’importanza di mantenersi attivi non solo incrementando il numero di passi giornalieri ma anche l’intensità e la velocità della camminata

La camminata veloceSeguire uno stile di vita attivo è tra le azioni fondamentali per mantenere un buono stato di salute. Non a caso, l’OMS raccomanda di praticare almeno 150 minuti/settimana di attività fisica moderata o 75 minuti di attività intensa, oppure, in accordo con l’American Heart Association, di raggiungere almeno 10.000 passi (pari a circa 8 km) come obiettivo giornaliero per migliorare la propria salute e ridurre il rischio di malattie cronico-degenerative.

Uno studio (1) di recente pubblicazione, basato su un campione di 78.500 persone, di età compresa tra i 40 e i 79 anni, afferenti alla UK Biobank, fornisce dati aggiuntivi ribadendo l’importanza di mantenersi attivi, non solo incrementando il numero di passi giornalieri, ma anche l’intensità e la velocità della camminata.

Analizzando i dati relativi al numero dei passi effettuati giornalmente dai soggetti inclusi nello studio, ottenuti tramite un accelerometro da polso indossato dai partecipanti 24 ore al giorno per 7 giorni consecutivi, gli autori hanno osservato che dopo 7 anni ogni incremento di 2.000 passi al giorno correlava con una riduzione significativa (-11%) del rischio di mortalità per tutte le cause, che raggiungeva un plateau oltre i 10.000 passi, o quando si superavano i 5.000 passi “volontari”, cioè compiuti deliberatamente e non per i piccoli spostamenti comuni nella vita quotidiana.

L'aumento dell’intensità del passo e del ritmo della camminata comportava inoltre maggiori benefici per la salute, compresi un minor rischio di incidenza di cancro e malattie cardiovascolari, indipendentemente del numero effettivo di passi raggiunto durante la giornata.

Queste informazioni, se combinate con interventi comportamentali efficaci, potrebbero secondo gli autori essere utilizzate per motivare gli individui meno attivi ad aumentare la propria attività di cammino, e gli individui più attivi a raggiungere l’obiettivo dei 10.000 passi giornalieri, prestando attenzione anche a velocità e intensità della camminata.

Sebbene la natura osservazionale dello studio non permetta di trarre informazioni conclusive, questi dati, in linea con altre evidenze, suggeriscono ancora una volta come significativi miglioramenti dello stile di vita possano consentire di ottenere risultati importanti in termini di salute.

 

1. Del Pozo Cruz B, Ahmadi MN, Lee IM, Stamatakis E. Prospective Associations of Daily Step Counts and Intensity With Cancer and Cardiovascular Disease Incidence and Mortality and All-Cause Mortality. JAMA Intern Med. 2022 Sep 12. doi: 10.1001/jamainternmed.2022.4000. Online ahead of print.

La camminata veloceSeguire uno stile di vita attivo è tra le azioni fondamentali per mantenere un buono stato di salute. Non a caso, l’OMS raccomanda di praticare almeno 150 minuti/settimana di attività fisica moderata o 75 minuti di attività intensa, oppure, in accordo con l’American Heart Association, di raggiungere almeno 10.000 passi (pari a circa 8 km) come obiettivo giornaliero per migliorare la propria salute e ridurre il rischio di malattie cronico-degenerative.

Uno studio (1) di recente pubblicazione, basato su un campione di 78.500 persone, di età compresa tra i 40 e i 79 anni, afferenti alla UK Biobank, fornisce dati aggiuntivi ribadendo l’importanza di mantenersi attivi, non solo incrementando il numero di passi giornalieri, ma anche l’intensità e la velocità della camminata.

Analizzando i dati relativi al numero dei passi effettuati giornalmente dai soggetti inclusi nello studio, ottenuti tramite un accelerometro da polso indossato dai partecipanti 24 ore al giorno per 7 giorni consecutivi, gli autori hanno osservato che dopo 7 anni ogni incremento di 2.000 passi al giorno correlava con una riduzione significativa (-11%) del rischio di mortalità per tutte le cause, che raggiungeva un plateau oltre i 10.000 passi, o quando si superavano i 5.000 passi “volontari”, cioè compiuti deliberatamente e non per i piccoli spostamenti comuni nella vita quotidiana.

L'aumento dell’intensità del passo e del ritmo della camminata comportava inoltre maggiori benefici per la salute, compresi un minor rischio di incidenza di cancro e malattie cardiovascolari, indipendentemente del numero effettivo di passi raggiunto durante la giornata.

Queste informazioni, se combinate con interventi comportamentali efficaci, potrebbero secondo gli autori essere utilizzate per motivare gli individui meno attivi ad aumentare la propria attività di cammino, e gli individui più attivi a raggiungere l’obiettivo dei 10.000 passi giornalieri, prestando attenzione anche a velocità e intensità della camminata.

Sebbene la natura osservazionale dello studio non permetta di trarre informazioni conclusive, questi dati, in linea con altre evidenze, suggeriscono ancora una volta come significativi miglioramenti dello stile di vita possano consentire di ottenere risultati importanti in termini di salute.

 

1. Del Pozo Cruz B, Ahmadi MN, Lee IM, Stamatakis E. Prospective Associations of Daily Step Counts and Intensity With Cancer and Cardiovascular Disease Incidence and Mortality and All-Cause Mortality. JAMA Intern Med. 2022 Sep 12. doi: 10.1001/jamainternmed.2022.4000. Online ahead of print.

Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio 2024

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