COVID-19, influenza, RSV: prepararsi all’inverno

ECDC: con l’arrivo dell’autunno, necessario proteggere la...

COVID-19, influenza, RSV: prepararsi all’inverno

ECDC: con l’arrivo dell’autunno, necessario proteggere la salute dei cittadini con vaccinazioni ed altre misure preventive

COVID-19, influenza, RSV: prepararsi all’inverno"L'Europa vedrà presto l'arrivo dell'autunno e dell'inverno, dove prevediamo una recrudescenza dell'influenza stagionale e dell'RSV. Stiamo anche assistendo a piccoli aumenti nella trasmissione della SARS-CoV-2 nell'UE/SEE e prevediamo che tutti e tre i virus circoleranno insieme nei prossimi mesi. Per questo motivo, è necessario sottolineare l'importanza della vaccinazione e di altre misure di salute pubblica per proteggere la salute delle persone.”

Per la direttrice dello European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) Andrea Ammon è necessario prepararsi alla stagione fredda che porterà a una ripresa delle malattie infettive.

“All'inizio di settembre più della metà dei Paesi dell'UE/SEE ha segnalato un aumento della trasmissione delle infezioni da SARS-CoV-2. Questi aumenti sono probabilmente dovuti a fattori che hanno contribuito alla diffusione del virus come l'aumento dei viaggi durante l’estate, ma anche il calo dell'immunità all'infezione dopo un lungo periodo di bassa circolazione del virus.” si legge nella dichiarazione dell’ECDC “È particolarmente importante tenere sotto controllo il COVID-19 nelle persone di età avanzata. Dei 16 Paesi che hanno riportato dati sul conteggio dei casi specifici per età, nove hanno registrato un aumento dei casi nelle persone di età ≥80 anni e 12 Paesi nelle persone di età ≥65 anni. Questi aumenti sono durati da una a otto settimane fino al 10 settembre 2023. I decessi dovuti al COVID-19 in termini assoluti rimangono bassi rispetto ai livelli registrati all'inizio della pandemia. Tuttavia, quattro dei 12 Paesi dell'UE/SEE con dati di mortalità specifici per età hanno segnalato un piccolo e recente aumento dei decessi tra le persone di età ≥65 anni.”

SARS-CoV-2 rimane in grado di acquisire mutazioni che possono facilitare la sua continua circolazione durante l'anno. Gli aumenti osservati nella trasmissione di SARS-CoV-2 coincidono con l'emergere e il prevalere di un gruppo di sottolignaggi Omicron correlati, denominati varianti XBB.1.5-like portatrici della mutazione F456L.

Inoltre, una nuova variante Omicron, BA.2.86, è stata rilevata in agosto all'interno e all'esterno dell'UE/SEE. “Sebbene siano stati confermati solo pochi casi a livello globale, si sospetta una trasmissione comunitaria di basso livello di questa variante in diversi Paesi. La variante è altamente divergente dalle varianti di SARS-CoV-2 attualmente in circolazione, il che potrebbe portare a un aumento delle reinfezioni. Al momento non ci sono indicazioni che l'infezione con queste varianti possa causare malattia più grave o rendere i vaccini meno efficaci contro la malattia grave rispetto alle varianti precedentemente circolanti. Tuttavia, le persone anziane e fragili rimangono a maggior rischio di esiti gravi in caso di infezione.”

In molti Paesi si registra anche un aumento del numero di persone che si recano dal medico con sintomi influenzali, con livelli attuali paragonabili a quelli dello stesso periodo dell'anno scorso.

Lo scorso inverno, sebbene SARS-CoV-2 sia circolato in misura minore rispetto ai due anni precedenti, il suo impatto è stato accentuato dalla co-circolazione di influenza e RSV, con conseguente forte pressione sui servizi sanitari. Nonostante le incertezze sull'evoluzione della stagione 2023/2024, è necessario agire subito per ridurre al minimo l'onere previsto per i sistemi sanitari causato dalla co-circolazione dei virus respiratori.

È importante che i gruppi prioritari si vaccinino contro il COVID-19 e l'influenza, in linea con le raccomandazioni nazionali, e si dovrebbero prendere in considerazione campagne di vaccinazione autunnali combinate.

L'attenzione dovrebbe concentrarsi sulla vaccinazione delle persone che sono più a rischio di contrarre malattie gravi causate dall'influenza e dal COVID-19 come gli anziani, i soggetti immunodepressi e quelli con patologie croniche, indipendentemente dall'età, e le donne in gravidanza.

Secondo l'ECDC, una campagna autunnale di vaccinazione contro il SARS-CoV-2, rivolta ai soggetti di età ≥60 anni, potrebbe prevenire una percentuale stimata tra il 21 ed il 32% di tutti i ricoveri ospedalieri legati al COVID-19 nei Paesi dell'UE/SEE fino al febbraio 2024.

Si dovrebbe inoltre considerare anche la vaccinazione degli operatori sanitari, in linea con le raccomandazioni nazionali, a causa della loro probabile maggiore esposizione a nuove ondate di SARS-CoV-2 ed influenza e del loro ruolo chiave nel funzionamento dei sistemi sanitari.

L’ECDC ricorda che anche le misure di protezione individuale come il lavaggio delle mani, l'uso di mascherine - in particolare quando ci si trova in ambienti sanitari o in ambienti chiusi e affollati con ventilazione inadeguata - ed il distanziamento sociale quando si è colpiti da un virus respiratorio possono contribuire al controllo dei virus respiratori.

“I Paesi devono continuare a monitorare non solo il SARS-CoV-2, ma anche il modo in cui i virus dell'influenza e dell'RSV si diffondono nel corso della stagione ed il loro impatto sulle persone e sui sistemi sanitari.  La segnalazione di questi dati all'ECDC aiuterà a comprendere meglio l'impatto dei virus respiratori co-circolanti e a rafforzare ulteriormente le misure di prevenzione e controllo.”

COVID-19, influenza, RSV: prepararsi all’inverno"L'Europa vedrà presto l'arrivo dell'autunno e dell'inverno, dove prevediamo una recrudescenza dell'influenza stagionale e dell'RSV. Stiamo anche assistendo a piccoli aumenti nella trasmissione della SARS-CoV-2 nell'UE/SEE e prevediamo che tutti e tre i virus circoleranno insieme nei prossimi mesi. Per questo motivo, è necessario sottolineare l'importanza della vaccinazione e di altre misure di salute pubblica per proteggere la salute delle persone.”

Per la direttrice dello European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) Andrea Ammon è necessario prepararsi alla stagione fredda che porterà a una ripresa delle malattie infettive.

“All'inizio di settembre più della metà dei Paesi dell'UE/SEE ha segnalato un aumento della trasmissione delle infezioni da SARS-CoV-2. Questi aumenti sono probabilmente dovuti a fattori che hanno contribuito alla diffusione del virus come l'aumento dei viaggi durante l’estate, ma anche il calo dell'immunità all'infezione dopo un lungo periodo di bassa circolazione del virus.” si legge nella dichiarazione dell’ECDC “È particolarmente importante tenere sotto controllo il COVID-19 nelle persone di età avanzata. Dei 16 Paesi che hanno riportato dati sul conteggio dei casi specifici per età, nove hanno registrato un aumento dei casi nelle persone di età ≥80 anni e 12 Paesi nelle persone di età ≥65 anni. Questi aumenti sono durati da una a otto settimane fino al 10 settembre 2023. I decessi dovuti al COVID-19 in termini assoluti rimangono bassi rispetto ai livelli registrati all'inizio della pandemia. Tuttavia, quattro dei 12 Paesi dell'UE/SEE con dati di mortalità specifici per età hanno segnalato un piccolo e recente aumento dei decessi tra le persone di età ≥65 anni.”

SARS-CoV-2 rimane in grado di acquisire mutazioni che possono facilitare la sua continua circolazione durante l'anno. Gli aumenti osservati nella trasmissione di SARS-CoV-2 coincidono con l'emergere e il prevalere di un gruppo di sottolignaggi Omicron correlati, denominati varianti XBB.1.5-like portatrici della mutazione F456L.

Inoltre, una nuova variante Omicron, BA.2.86, è stata rilevata in agosto all'interno e all'esterno dell'UE/SEE. “Sebbene siano stati confermati solo pochi casi a livello globale, si sospetta una trasmissione comunitaria di basso livello di questa variante in diversi Paesi. La variante è altamente divergente dalle varianti di SARS-CoV-2 attualmente in circolazione, il che potrebbe portare a un aumento delle reinfezioni. Al momento non ci sono indicazioni che l'infezione con queste varianti possa causare malattia più grave o rendere i vaccini meno efficaci contro la malattia grave rispetto alle varianti precedentemente circolanti. Tuttavia, le persone anziane e fragili rimangono a maggior rischio di esiti gravi in caso di infezione.”

In molti Paesi si registra anche un aumento del numero di persone che si recano dal medico con sintomi influenzali, con livelli attuali paragonabili a quelli dello stesso periodo dell'anno scorso.

Lo scorso inverno, sebbene SARS-CoV-2 sia circolato in misura minore rispetto ai due anni precedenti, il suo impatto è stato accentuato dalla co-circolazione di influenza e RSV, con conseguente forte pressione sui servizi sanitari. Nonostante le incertezze sull'evoluzione della stagione 2023/2024, è necessario agire subito per ridurre al minimo l'onere previsto per i sistemi sanitari causato dalla co-circolazione dei virus respiratori.

È importante che i gruppi prioritari si vaccinino contro il COVID-19 e l'influenza, in linea con le raccomandazioni nazionali, e si dovrebbero prendere in considerazione campagne di vaccinazione autunnali combinate.

L'attenzione dovrebbe concentrarsi sulla vaccinazione delle persone che sono più a rischio di contrarre malattie gravi causate dall'influenza e dal COVID-19 come gli anziani, i soggetti immunodepressi e quelli con patologie croniche, indipendentemente dall'età, e le donne in gravidanza.

Secondo l'ECDC, una campagna autunnale di vaccinazione contro il SARS-CoV-2, rivolta ai soggetti di età ≥60 anni, potrebbe prevenire una percentuale stimata tra il 21 ed il 32% di tutti i ricoveri ospedalieri legati al COVID-19 nei Paesi dell'UE/SEE fino al febbraio 2024.

Si dovrebbe inoltre considerare anche la vaccinazione degli operatori sanitari, in linea con le raccomandazioni nazionali, a causa della loro probabile maggiore esposizione a nuove ondate di SARS-CoV-2 ed influenza e del loro ruolo chiave nel funzionamento dei sistemi sanitari.

L’ECDC ricorda che anche le misure di protezione individuale come il lavaggio delle mani, l'uso di mascherine - in particolare quando ci si trova in ambienti sanitari o in ambienti chiusi e affollati con ventilazione inadeguata - ed il distanziamento sociale quando si è colpiti da un virus respiratorio possono contribuire al controllo dei virus respiratori.

“I Paesi devono continuare a monitorare non solo il SARS-CoV-2, ma anche il modo in cui i virus dell'influenza e dell'RSV si diffondono nel corso della stagione ed il loro impatto sulle persone e sui sistemi sanitari.  La segnalazione di questi dati all'ECDC aiuterà a comprendere meglio l'impatto dei virus respiratori co-circolanti e a rafforzare ulteriormente le misure di prevenzione e controllo.”


Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio 2024

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